Comunicato stampa sull’accordo tra Comunità di pratica di Coaching e Hacking Talents
Quando il digitale facilita il lavoro del coach
Hacking Talents lancia il servizio di matching che permette agli individui di evolvere allineando il proprio progetto di vita personale e la propria crescita professionale.
Nel disegno di questo percorso, il coaching è uno degli ingredienti principali della strategia di evoluzione professionale. Grazie alla comune volontà di crescere e innovare di Hacking Talents e CPC, Comunità di Pratica di Coaching, le strade di queste due realtà si sono incontrate, confermando che, quando si cerca davvero, ci si trova.
L’alleanza tra generazioni che mette il turbo al coaching
Sulla spinta delle trasformazioni rapide e cruciali che stanno investendo il mercato del lavoro e la società intera, il mondo italiano del coaching allarga i propri orizzonti. È infatti visionaria e trasformativa la nuova partnership tra la Comunità Pratica di Coaching (CPC) e Hacking Talents.
La CPC è un’associazione formata da coach esperti, che vanta quindici anni di storia, un solido radicamento sul territorio e una continua presenza virtuale. L’intenso programma di lavoro interno che la caratterizza, colloca la CPC nell’ambito di ’eccellenza della professione. Hacking Talents è la piattaforma di matching fondata da tre professioniste under 31, che ascolta il bisogno di posizionamento delle persone e crea il match con gli specialisti nelle varie fasi del percorso di evoluzione professionale.
Un’alleanza tra generazioni
«Insieme vogliamo offrire un servizio di sviluppo professionale mirato e lungimirante che sostenga tutti i lavoratori sulla base dei loro bisogni e delle differenti ambizioni», spiega Federica Pasini, CEO di Hacking Talents. «Questa promettente collaborazione valorizza i talent o potenziali coachee e apre spazi nuovi per l’expertise dei nostri coach», fa eco Paolo Marinovich, presidente di CPC. Da un lato, dunque, lo sguardo nuovo di tre giovani imprenditrici delle risorse umane, con grandi competenze tecnologiche, attenzione all’inclusione e polso sui bisogni di diverse generazioni; dall’altro, l’esperienza e l’organizzazione di chi da più di dieci anni segue manager e imprenditori e osserva le dinamiche umane e professionali nel mondo del lavoro. Il coaching si apre così alle nuove generazioni e a importanti sviluppi digitali, rendendo accessibile il proprio supporto a una platea potenzialmente molto vasta, con una forte impronta intergenerazionale.
… è il momento di unire le forze!
«Viviamo un periodo storico decisivo in cui è necessario non solo guardarsi bene dentro”, precisa Teresa Baldini di Hacking Talents, «ma anche registrare con attenzione ciò che accade fuori. Vogliamo parlare a tutti, non solo agli executive, non solo ai senior, ma anche ai giovani che si affacciano oggi al mondo del lavoro».
Dallo scambio di competenze tra nativi digitali e senior esperti, le due realtà intendono attingere l’expertise necessaria per rispondere alle sfide crescenti del mondo del lavoro e favorire letteralmente la trasformazione dei modi di pensare, interpretare la realtà e prendere coscienza del proprio ruolo da parte di chi lavora. «Il coaching ha una funzione centrale nella nostra offerta di supporto alle persone, che provengono da vari settori, con esperienze e bisogni diversi», spiega ancora Federica Pasini, «e noi offriamo ad ognuna un approccio dedicato per favorire il loro percorso di crescita professionale».
Un match perfetto di valori
Per questa e molte altre ragioni, raccontano le fondatrici di Hacking Talents, «in CPC abbiamo individuato un forte potenziale di collaborazione, basato su un nuovo modo di vivere e orientarsi nel mondo del lavoro, trasversale alle generazioni e in grado di far brillare il professionista con il suo insieme di talenti». Una partnership che si fonda su una condivisione di valori: la promozione del talento attraverso la consapevolezza; la necessità di considerare l’unicità delle persone e dei loro bisogni; un costante orientamento al futuro nello sviluppo di percorsi agili e aperti all’innovazione.
Che cos’è HT?
Hacking Talents (HT) è la piattaforma di matching che supporta in modo inclusivo chi vuole identificare una nuova direzione professionale, aiutando le persone a visualizzare il proprio progetto di vita o «purpose» e a sbloccare il proprio potenziale. Attraverso il matching tra attitudini e volontà di crescita espresse dalle persone e tipo di supporto offerto dai professionisti aderenti al progetto, HT attiva percorsi di evoluzione professionale personalizzati. Il founding team di HT esprime l’esperienza professionale delle tre fondatrici, Federica Pasini, Teresa Baldini e Nabila Lorini, sviluppata negli ambiti innovativi della Branding & Data Strategy, della Social & Technology Entrepreneurship e della Diversity & Inclusion. «Siamo convinte che ognuno di noi sia un irripetibile insieme di talenti in cerca di espressione», spiegano. «Crediamo possa esistere un nuovo modo per vivere e orientarsi nel mondo del lavoro, trasversale alle
generazioni e in grado di far brillare chi abbiamo davanti».
Che cos’è CPC?
La Comunità Pratica di Coaching (CPC) è un’associazione di coach esperti riuniti in 9 comunità locali o tematiche, presenti virtualmente in tutta Italia. Conta 78 associati, impegnati in un vasto programma di collaborazione per l’eccellenza nella professione. Nata nel 2007 per favorire l’apprendimento continuo dei coach tramite scambio e confronto, nel corso degli anni la CPC si è evoluta fino ad assumere nel 2020 l’attuale veste di Associazione di promozione sociale. «Siamo una comunità dinamica e interconnessa, che permette ai coach associati di aggiornare continuamente competenze, approcci e modalità d’intervento, secondo i bisogni emergenti degli individui, delle organizzazioni e della società» afferma il presidente Paolo Marinovich. «Cerchiamo attivamente la contaminazione positiva con campi di conoscenza affini e con altre professioni sensibili all’innovazione; perciò crediamo che la partnership con Hacking Talents porti valore aggiunto al coaching e alla società in cui entrambe le realtà operano.»