Dei, Archetipi & Creatività.

Dei, Archetipi & Creatività.

Viaggio della CPC Sistemica alla ricerca della creatività

Mettete una sera, mettete una manciata di coach che decide di intraprendere un viaggio avventuroso alla ricerca delle radici della creatività…

Mettete un gruppo di coach che si fa avvolgere dai racconti e dalle immagini coinvolgenti degli dei e delle dee dell’antica Grecia, che assiste col fiato sospeso alla nascita di Zeus, salvato prima di essere ingoiato dal padre…

Zeus che poi diventa il padre di tutti gli dei e usa la sua grande energia (il suo fulmine!) per creare e distruggere e che adopera strategicamente la sua creatività per instaurare e mantenere il suo regno e per conquistare (soprattutto figure femminili!).

Mentre gli intrepidi coach sono ancora intenti ad ammirare la volontà e la visione dall’alto di Zeus, ecco che incontrano Atena, dea della saggezza, che li guida – lei così appassionata del genere umano – alla scoperta di una creatività fatta di progettualità e di umanità, una “creatività nella quotidianità”.

Avvolti dal fascino di questa dea – protettrice dei fanciulli, dell’agricoltura e delle arti – i coach vengono raggiunti in volo da Ermes, il messaggero degli dei. Simbolo di astuzia, comunicatore per eccellenza, ponte tra mondi diversi, che condivide volentieri con loro la sua creatività nella risoluzione dei problemi. Proprio Ermes conduce poi questo manipolo di coach da Efesto, il dio vulcano, il dio del fuoco, il dio rifiutato dal suo mondo, eppure capace di dare vita e splendore a qualsiasi materia grezza. Gentile, cordiale, eppure raccolto, è portatore di una creatività profonda e isolata, che crea oggetti che uniscono estetica e funzionalità.

Come mai – si chiedono i coach – come mai questi dei ci sembrano così vicini? Come mai ci riconosciamo nelle loro diverse sfaccettature? Come mai la loro multiforme creatività risuona così tanto nel nostro fare coaching?

Semplicemente perché questi dei e dee ci riconnettono agli archetipi del genere umano: ritroviamo nella mitologia l’inconscio collettivo, i modi tipici in cui l’umanità reagisce nelle “faccende umane”, ritroviamo il nostro essere umani e il nostro essere coach.

Così la lucidità di Zeus, la sua intelligenza nell’individuare l’obiettivo ci riconduce alla nostra capacità di coach di vedere dall’alto e supportare il coachee nella definizione dell’obiettivo, nel trovare e mantenere la determinazione per raggiungerlo e nell’individuare nuove modalità per farlo.

Ci rispecchiamo nella passione di Atena per la conoscenza del genere umano, nella sua capacità di accogliere e contenere le emozioni del coachee, nella capacità di restare concentrati sul coachee con un ascolto attento e attivo. Proprio come la dea della saggezza si “sporca le mani” col genere umano, così anche noi ci mettiamo in gioco nelle sessioni di coaching, canalizzando tutte le nostre esperienze precedenti.

Non può che essere Ermes il nostro riferimento per la comunicazione efficace e per la capacità di creare ponti di consapevolezza. Portiamo nel coaching la capacità di accogliere persone in momenti diversi delle loro vite e la serenità nello stare anche nelle zone d’ombra per poi tornare alla luce.

Vulcano ci riassume l’essenza del coaching: la capacità di vedere nelle persone il diamante grezzo, di fare emergere l’aspetto lucente, il gioiello. Il coach ha la passione – il fuoco – per l’essere umano, qualsiasi forma abbia, e lavora col potenziale, il suo e quello del coachee.

Infine, le nostre conduttrici in questo intrigante viaggio – Nicoletta e Sabrina Agnoli, che ci hanno guidato sin qui attraverso gli archetipi e la creatività – con il calore delle loro voci e delle immagini potenti che hanno condiviso con noi – ci invitano a dare forma alla creatività del nostro essere coach… E in quale forma, se non quella di un vaso greco? Ed ecco il risultato del nostro avventuroso viaggio…

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Autore: CPC Sistemica